Storia naturale e prognosi
La storia naturale della cirrosi dipende sia dalla sua eziologia (causa) che dal trattamento di tutti i fattori potenzialmente dannosi per il fegato eventualmente associati.
Il corso della cirrosi si divide sostanzialmente in due fasi:
- la prima fase, di compenso, che può essere assai prolungata ed asintomatica, in quanto non sono presenti disturbi;
- la seconda fase, di scompenso, che è invece caratterizzata da segni e sintomi tipici del problema fegato oramai evoluto.
Il passaggio dalla prima alla seconda fase può essere precipitato da un evento anche banale come ad esempio un'infezione batterica.
In altri casi, in verità non particolarmente frequenti, la cirrosi può restare sempre asintomatica, venendo diagnosticata casualmente o addirittura solo dopo la morte in quei soggetti in cui si esegue l'autopsia per altre cause.
I tassi di scompenso annuali sono del 4% per la cirrosi da epatite virale C e del 10% per quella da epatite virale B. Il rischio di sviluppare un tumore primitivo del fegato di circa 2-7% all'anno.
La probabilità che una paziente con cirrosi compensata possa evolvere verso la forma scompensata, aumenta progressivamente con il passare del tempo (vedi tabella). Frequentemente il primo disturbo che compare è la formazione di ascite (liquido che si raccogli a livello dell'addome).
Tempo | Percentuali medie di scompenso |
1 anno | 10% |
5 anni | 27% |
10 anni | 44% |
20 anni | 66% |
Una volta identificata la malattia, è difficile predire con certezza l'andamento della stessa ma è possibile affermare che una volta che si è verificato un episodio di scompenso, la mortalità è valutabile in circa l'85% a 5 anni (a meno che non sia eseguibile un trapianto di fegato).
Nel tentativo di valutare la prognosi del singolo paziente affetto da cirrosi, sono state elaborate delle classificazioni basate su calcoli matematici, che possono definire il rischio di progressione della malattia nel breve termine (punteggio di MELD, basato su tre variabili quali bilirubina, creatinina ed INR-PT) o nel lungo termine (Classificazione di Child-Pugh che include 5 variabili quali ascite, encefalopatia, bilirubina, albumina e attività protrombinica INR - PT).Più alto è il punteggio delle due classificazioni, peggiore è la prognosi del paziente.
Il MELD viene anche diffusamente utilizzato per dare la priorità ai pazienti in lista per trapianto.
E' possibile effettuare il calcolo del MELD collegandosi al sito qui riportato e del Child-Pugh secondo tabella.
MELD http://www.mayoclinic.org/meld/mayomodel6.html
Child-Pugh
Parametro | Punteggio numerico | ||||
1 | 2 | 3 | |||
Ascite | Assente | Lieve | Moderata | ||
Encefalopatia | Assente | Grado 1 e 2 | Grado 3 e 4 | ||
Bilirubina (mg/dL) | 2-3 | >3.0 | |||
Albumina (g/dL) | >3.5 | 2.8-3.5 | |||
Tempo di protrombina (aumento in secondi) | 1-3 | 4-6 | >6.0 | ||
Punteggio numerico totale | Classe di Child-Pugh | ||||
5-6 | A | ||||
7-9 | B | ||||
10-15 | C |
Da non sottovalutare inoltre il rischio di sviluppo di tumore (epatocarcinoma), con incidenze di oltre 100 casi/100.000 per anno nei paesi equatoriali e sub-equatoriali del continente africano; per quel che riguarda l'Italia l'incidenza é minore ma sempre piuttosto elevata, tra i 5 ed i 20 casi/100.000 per anno.