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Tatuaggi potrebbero quadruplicare rischio epatite C

E' quanto emerge da una indagine pubblicata sulla rivista Hepathology da Fritz Francois della New York University Langone Medical Center e riportata online su Reuters Health.

L'epatite C e' la principale causa di tumore al fegato e porta alla cirrosi e alla necessita' di un trapianto. Prima le principali fonti di infezione erano le trasfusioni di sangue (prima che si conoscesse il virus) e lo scambio di siringhe tra tossicodipendenti. Adesso si aggiungono anche i tatuaggi alla lista dei possibili colpevoli.

Gli esperti hanno chiesto a quasi 2000 persone di dire se avessero tatuaggi e se avessero qualche infezione. E' emerso che il 34% dei soggetti con epatite C contro il 12% delle persone sane aveva almeno un tatuaggio. Dallo studio e' emerso che l'iniezione di droghe e' responsabile del 60% dei nuovi casi di epatite C registrati ogni anno. ''Ma nel 20% dei malati - sottolinea Francois - non risultavano ne' storie di abusi di droghe, ne' altri tipi di contagio evidenti''. Di qui la rielaborazione dei dati includendo solo le persone con epatite C che non erano mai entrate in contatto con altre vie d'infezione. Risultato: la differenza tra i soggetti con un tatuaggio malati e quelli sani e' cresciuta ancora di piu', tanto che secondo i ricercatori farsi un tatuaggio potrebbe quadruplicare il rischio di contrarre l'epatite C.

Come evitarlo? Anche senza demonizzare la mania della ''body art'', l'importante e' rivolgersi a professionisti che rispettano le norme igieniche quando fanno un tatuaggio.

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