Giornata mondiale dell'epatite: lo screening fa tappa in piazza di Montecitorio
GIORNATA MONDIALE DELL’EPATITE: Nel mondo 1 persona su 12 è portatrice dei virus dell’epatite B o C.“Sono io il numero 12?” è la campagna globale di informazione promossa in occasione della Giornata Mondiale dell’Epatite (19 maggio 2010). Tappa italiana a Roma in Piazza di Monte Citorio mercoledì 19 maggio, con un evento informativo e di screening promosso dall’Associazione EpaC Onlus e realizzato con medici volontari specializzati nelle epatiti e malattie del fegato. Invitati anche i parlamentari italiani, che potranno sottoporsi al controllo delle transaminasi per contribuire a promuovere nell’opinione pubblica una maggiore attenzione alla salute del fegato e una maggiore sensibilità alle problematiche vissute dai pazienti e dai loro familiari. Roma, 17 maggio 2010 – Nel mondo 500 milioni di persone, circa 1 persona su 12, sono venute a contatto con i virus dell’epatite B o C, un numero di pazienti 10 volte superiore rispetto a quelli affetti dal virus HIV (AIDS). Si stima che in Italia vivano circa 2 milioni di persone con infezione cronica da virus epatitici HBV e HCV. Mercoledì 19 maggio 2010, in occasione della Giornata Mondiale dell’Epatite promossa dalla World Hepatitis Alliance, l’Associazione EpaC Onlus, la principale associazione di riferimento in Italia per i malati di epatite, organizza una giornata di informazione e screening a Roma in Piazza di Monte Citorio, di fronte al Parlamento, dalle 10 alle 17. Medici volontari specializzati nella cura delle epatiti e delle malattie del fegato saranno a disposizione per fornire informazioni sulla prevenzione e la cura della malattia ed effettuare il controllo delle transaminasi. EpaC Onlus ha invitato i parlamentari italiani ad aderire all’iniziativa per stimolare l’opinione pubblica a una maggiore attenzione alla salute del fegato e al problema socio-sanitario delle epatiti. “Confidiamo che i parlamentari accolgano il nostro invito a farsi ambasciatori della Giornata Mondiale dell’Epatite presso l’opinione pubblica, aderendo per primi all’iniziativa di screening che abbiamo organizzato in questa importante giornata”, commenta Ivan Gardini, Presidente dell’Associazione EpaC Onlus. “Si tratta di un’occasione importante per informare sull’impatto di queste malattie: in Italia sono necessari sforzi congiunti e azioni condivise per contrastare gli effetti sociali delle epatiti, che causano gravi disagi e sofferenze ai malati e ai loro familiari.” L’iniziativa di informazione e screening in Piazza Monte Citorio è patrocinata dalla Regione Lazio, dalla Provincia e dal Comune di Roma, dalla ASL Roma A, da AIGO (Associazione Italiana Gastroenterologi & Endoscopisti Digestivi Ospedalieri), AISF (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale) e CLEO (Club Epatologi Ospedalieri). “Una fetta cospicua di questo esercito di malati non sa di avere l’infezione: le epatiti croniche sono per la maggior parte asintomatiche, rimangono silenti per lunghi anni e i sintomi della malattia si manifestano solo nelle fasi più tardive”, continua Gardini. “L’Italia detiene il primato europeo per il numero di casi di malattie epatiche: epatiti, cirrosi e tumori al fegato sono la causa di circa 20.000 decessi all’anno e si stima che siano oltre un milione e seicentomila gli italiani affetti da epatite C e circa seicentomila i malati di epatite B. Numeri allarmanti, se si considera che si tratta di malattie virali e quindi trasmissibili”. Le epatiti B e C costituiscono un vera e propria “emergenza sommersa” con impatto sulla salute pubblica. L’epatite B, nonostante la vaccinazione obbligatoria in Italia dal 1991, non è scomparsa e rappresenta ancora un problema rilevante. L’epatite C non può essere prevenuta con la vaccinazione, anche se è possibile rallentarne la diffusione con appropriate misure igienico-sanitarie e di stile di vita. Prevenire nuove infezioni e scoprire in tempo la malattia attraverso una diagnosi precoce sono importanti obiettivi per vincere la battaglia contro l’epatite. La Giornata Mondiale dell’Epatite, lanciata nel 2008 e coordinata dalla World Hepatitis Alliance, ha come scopo la promozione di una maggiore consapevolezza e informazione sulla malattia e sui bisogni legati a questa epidemia globale. “Sono io il numero 12?” è la campagna di informazione e sensibilizzazione globale promossa dalle oltre 280 Associazioni nel mondo che operano a tutela dei malati di epatite B o C. In Italia la Giornata è coordinata dall’Associazione EpaC Onlus, che è anche tra i partecipanti, insieme alle società scientifiche di riferimento del settore[i], del convegno “Epatiti Summit 2010. Un’emergenza sommersa: opinioni e strategie a confronto”, organizzato martedì 18 maggio alla Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” a Roma, con gli obiettivi di fare luce sugli aspetti più critici del problema socio-sanitario delle epatiti e realizzare compiutamente uno sforzo che accomuni Istituzioni, mondo scientifico e organizzazioni di volontariato. Negli stessi giorni, dal 17 al 21 maggio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la prima volta discuterà di una risoluzione che potrebbe portare a riconoscere l’epatite quale priorità sanitaria globale, uniformando le azioni e gli interventi nelle politiche di prevenzione, informazione e controllo adottate dai Governi. Maggiori informazioni sulla malattia e le iniziative della Giornata Mondiale sono disponibili sul sito internet dell’Associazione EpaC Onlus: www.epac.it Per informazioni: Associazione EPAC Onlus - info@epac.it Ufficio stampa: Edelman |