Epatite C vaccino, la strada è quella giusta
L’epatite C è una delle malattie più trasmissibili al mondo; sono circa 180 milioni le persone colpite. Il virus dell’epatite C si diffonde attraverso il sangue infetto, molto comune la trasmissione da parte di madre al feto, raro il contagio attraverso il contatto sessuale. Il virus colpisce il fegato nella sua parte più profonda causando cirrosi, tumori del fegato e, in molti casi, morte. La maggior parte della popolazione tuttavia sviluppa una infezione cronica.
Uno studio, condotto dall’Università di Oxford, ha preso in esame volontari a cui è stato somministrato un vaccino, ancora in fase sperimentale, che dovrebbe forzare il sistema immunitario a rispondere al virus. Gli scienziati hanno inizialmente testato il vaccino su scimpanzè a cui era stato inoculato il virus dell’epatite C.
Così si è espresso il Professore Ellie Barnes del Dipartimento Nuffield di Medicina all’Università di Oxford: “Le dimensioni e l’ampiezza delle risposte immunitarie viste nei volontari sani sono senza precedenti per un vaccino contro l’epatite C“.
Le cellule idonee ad eradicare il virus sono le T che, adoperando questo vaccino, hanno migliorato la risposta.
Al momento, il vaccino viene testato negli Stati Uniti tra i tossicodipendenti per via endovenosa. Un passo successivo sarebbe quello di valutare la risposta delle cellule T specifiche necessarie per evitare l’infezione da virus dell’epatite C. La ricerca prosegue ma l’impressione è che forse si è, per la prima volta, sulla strada giusta.
Fonte: Dottorsport.info