Cirrosi epatica: nuove speranze dalla bioingegneria
Studio clinico avanzato in corso a Milano
Delta Research & Development è un Centro di Bioingegneria Medica in convenzione con la struttura pubblica che ha sviluppato molta ricerca innovativa di base ed applicata in campo medico, grazie agli studi del prof. Giuseppe Marineo, autore della ricerca scientifica.
Tra i suoi lavori più importanti Marineo ha sviluppato una innovativa cura per i malati di cirrosi epatica (in sperimentazione clinica dal 1997), i cui risultati preliminari sono stati già oggetto di molte comunicazioni scientifiche internazionali in congressi di rilievo, e pubblicati sul prestigioso “Annals of the New York Academy of Sciences”. Il dispositivo medico utilizzato per questa terapia prende il nome di “Sistema a Variazione di Entropia Delta-S DVD”, e rappresenta una nuova frontiera scientifica e tecnologica nell’ambito della medicina che affronta le patologie cronico-degenerative.
Delta Research & Development ha già introdotto nella pratica clinica e con grande successo altre rilevanti innovazioni. Ad esempio nel caso della terapia del dolore cronico ha sviluppato l’intera ricerca teorica e lo sviluppo tecnologico della “Scrambler Therapy”, nome dato a questa nuova terapia che permette di trattare con grande efficacia quella quota di dolore cronico benigno ed oncologico normalmente non responsivo ai farmaci, oppiacei inclusi, dolore prima definito “intrattabile”. Oggi grazie a questa importante innovazione scientifica, questa particolare forma di terapia del dolore è disponibile ambulatorialmente e gratuitamente presso le strutture pubbliche in convenzione con la Delta Research & Development.
Analoga fortuna sembra delinearsi per la cura della cirrosi epatica, frequente complicanza dell’ epatite C, come dell’alcolismo e di problematiche autoimmuni, e causa ogni anno di molti decessi e tumori al fegato. Attualmente questa cura colmerebbe un vuoto nelle terapie protocollari in uso, che nel caso di infezioni virali mirano a contenere l’avanzamento della patologia, ma non possono farla regredire una volta che si è instaurata in forma grave, mentre per le altre varianti (cirrosi alcolica, autoimmune) non ci sono trattamenti particolari diversi dalle cure sintomatiche.
Nel Sistema Delta-S che è in fase definitiva di studio, l’obiettivo della sperimentazione è un ulteriore dimostrazione scientifica della regressione della patologia, operata rigenerando le parti del fegato danneggiate, in maniera indipendente dalla causa scatenante (virale, alcolica, autoimmune). Per questo motivo il nuovo studio si avvale dei più raffinati sistemi di valutazione clinica, quali ad esempio l’HVPG che rappresenta un Gold Standard di riferimento. Questa cura non pone nemmeno i limiti di età che ad esempio determinano la possibilità di effettuare un trapianto di fegato, unica soluzione al momento disponibile quando la patologia si aggrava. Va sottolineato che il trattamento non è da considerare una terapia antivirale, in quanto lo scopo non è quello di eliminare una delle possibile cause della cirrosi, l’epatite C, ma rigenerare l’organo danneggiato anche in presenza dell’infezione.
Le ragionevoli speranze di avere presto disponibile una nuova cura per la cirrosi epatica, non solo preventiva e non solo per le complicanze dell’epatite virale, sono basate sui precedenti risultati sperimentali di questa nuova terapia. Questa esperienza è oggi convogliate a Milano nello studio clinico avanzato in corso, regolarmente autorizzato dal Ministero della Salute e dal Comitato Etico ASL Città di Milano, che amplierà ulteriormente la casistica di riferimento. I primi pazienti trattati in questo nuovo studio in conformità al protocollo approvato, hanno tutti risposto favorevolmente, senza manifestare nessun effetto avverso. E’ utile sapere che questa terapia è di tipo non invasivo, indolore, ad oggi non ha mostrato di produrre effetti indesiderati se correttamente utilizzata, e detiene già l’autorizzazione sanitaria per uso ambulatoriale ed ospedaliero.
Sono ancora arruolabili per completare la casistica richiesta pazienti cirrotici Child A-B, con ipertensione portale non trattata chirurgicamente, senza ascite refrattaria o complicazioni di carattere oncologico.
I malati che aderiscono allo studio sono seguiti nei trattamenti (no-profit) da personale qualificato ed opportunamente formato al corretto utilizzo della metodica presso un Centro Pilota Istituito appositamente allo scopo.
Le persone interessate che desiderano partecipare a questo studio (no-profit), possono avviare la procedura di verifica compatibilità al protocollo approvato contattando direttamente il punto autorizzato di trattamento decentrato in convenzione con la Delta Research & Development (i controlli clinici relativi alle finalità dello studio saranno invece eseguiti presso la struttura ospedaliera pubblica della Città di Milano) :
Ethos