Gestione e monitoraggio del paziente con ipertensione portale

Si definisce ipertensione portale una differenza di pressione tra la vena porta e la pressione nelle vene sovraepatiche (gradiente porto-sistemico) > 6 mm Hg. La diagnosi di ipertensione portale è effettuata clinicamente quando sono presenti le sue complicanze (ascite, varici, encefalopatia porto-sistemica) o mediante segni radiologici e/o clinici. Le complicanze più frequenti che compaiono nella storia naturale del paziente con ipertensione portale sono la splenomegalia che si associa spesso ad ipersplenismo e quindi a pancitopenia e la comparsa di varici esofagee e/o gastriche e di gastropatia congestizia con relativo rischio di sanguinamento.
Quale follow-up del paziente con ipertensione portale?
La presenza di ipertensione portale spesso complica la storia naturale del paziente con cirrosi epatica. Il follow-up del paziente con ipertensione portale prevede l’esecuzione di un’esofagogastroscopia ogni 3 anni se al primo controllo non sono state rilevate varici, e ogni anno in presenza di varici. Nel paziente con varici importanti oppure con varici di piccole dimensioni, ma in stadio Child B-C, occorre avviare la profilassi farmacologica.
Quali competenze per il MMG e quali per lo Specialista nel trattamento del paziente?
Il trattamento dell’ipertensione portale è rivolto prevalentemente alla prevenzione del sanguinamento da rottura di varici esofagee. La terapia dell’ipertensione portale è di prevalente competenza dello specialista. Inizialmente, qualora non sussistano controindicazioni, è possibile trarre giovamento da una terapia con B-bloccanti non selettivi (propranololo, carvedilolo). Il MMG ha il compito di verificare e controllare l’efficacia del trattamento con B-bloccanti attraverso la misurazione della frequenza cardiaca che deve mantenersi più bassa di almeno il 25% rispetto a quella pretrattamento affinché abbia un effetto ipotensivante a livello splancnico. Lo specialista disegna il programma di follow-up in base alle caratteristiche emodinamiche del paziente (timing dell’ecocolordoppler portale, della esofagogastroscopia,…) ed è sua competenza la decisione sul tipo di intervento da effettuare in caso di sanguinamento gastrointestinale (legatura varici, TIPS, anastomosi chirurgica,…).
Il progetto è stato realizzato grazie a un contributo non condizionante di Alfasigma S.p.A.