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Epatocarcinoma

La cirrosi epatica rappresenta il fattore di rischio più importante per lo sviluppo del tumore primitivo del fegato, infatti la maggior parte dei casi di neoplasia si presenta su fegato cirrotico (80-90%).
L’epatocarcinoma è il più frequente tumore di origine epatica, tra tutti i tumori è il quinto per frequenza nei maschi e l’ottavo nelle donne con incidenze di oltre 100 casi/100.000 per anno nei paesi equatoriali e sub-equatoriali del continente africano; per quel che riguarda l’Italia l’incidenza é minore ma sempre piuttosto elevata, tra i 5 ed i 20 casi/100.000 per anno.

Spesso i pazienti con epatocarcinoma sono inconsapevoli della sua presenza finché il tumore non ha raggiunto uno stadio avanzato. Il disturbo più comune è un dolore al fianco destro.

Solitamente si tratta di un bruciore che si può associare a perdita di peso e stanchezza. L’ittero (il colore giallo di cute e di mucose) si presenta raramente come evento iniziale, il dolore alle ossa è generalmente presente solo in pazienti con metastasi in tale sede oppure la tosse e la difficoltà respiratoria si può presentare nei casi di metastasi al polmone.

Attualmente nella pratica, l’unica indagine che viene utilizzata per la sorveglianza  (monitoraggio dei soggetti a rischio) è l’ecografia, eventualmente associata all’alfafetoproteina, ripetuta ogni 6 mesi, così da permettere una diagnosi di tumore quanto più precoce possibile ed intervenire precocemente con il trattamento più efficace.

Per informazioni approfondite visita il nostro sito sul tumore del fegato: www.tumorefegato.it

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