P.A. Trento
Di seguito riportiamo i principali documenti, informazioni ed indicazioni inerenti la gestione del paziente cirrotico
recepimento PNC e linee di indirizzo per la sua attuazione in provincia di Trento
- Delibera della Giunta provinciale n. 1850 del 5 ottobre 2018 9 MBDelibera della Giunta provinciale n. 1850 del 5 ottobre 2018
Non è stato formalizzato uno specifico PDTA per la gestione della patologia cronica cirrosi
- Percorso diagnostico terapeutico dell’epatocarcinoma 547 KBPercorso diagnostico terapeutico dell’epatocarcinoma
L’Assessorato ha rinviato all’Azienda provinciale che ha fornito le seguenti informazioni:
- I pazienti cirrotici possono far riferimento agli ambulatori specialistici dell’UO multizonale di Gastroenterologia, agli specialisti delle unità operative di area medica, di area chirurgica e dei servizi degli ospedali del Servizio Ospedaliero Provinciale e delle strutture private convenzionate, ai MMG e ai servizi territoriali delle Cure primarie.
- Gli aspetti relativi alla prevenzione primaria sui corretti stili di vita sono gestiti dal Dipartimento di Prevenzione della APSS.
- Non è stato formalizzato uno specifico PDTA per la gestione della patologia cronica cirrosi. E’ invece definito il Percorso diagnostico terapeutico per diagnosi, la terapia e la gestione dei pazienti con epatocarcinoma, per il cui sviluppo la cirrosi epatica rappresenta il fattore di rischio più importante. Il PDT è disponibile nel sito internet della APSS, clicca qui
- Essendo i pazienti sempre più spesso affetti non da una singola patologia ma da più patologie contemporaneamente, l’APSS, coerentemente alle indicazioni dell’Assessorato alla Salute, è attualmente impegnata nella definizione e implementazione di un nuovo modello organizzativo per la presa in carico della cronicità piuttosto che della singola patologia cronica.
- Il nuovo approccio prevede una gestione integrata tra ospedale e territorio, fortemente supportata dall’introduzione di tecnologie innovative per lo sviluppo di servizi di telemedicina che, soprattutto in periodo di emergenza sanitaria come quella in atto, pur in presenza delle necessarie riduzioni degli accessi alle strutture sanitarie, facilitano la presa in carico e la continuità assistenziale.
- Lo scenario di emergenza dovuto alla pandemia COVID 19 ha infatti imposto la necessità di riorganizzare molti servizi assistenziali della APSS. Per quanto riguarda le prestazioni di specialistica ambulatoriale, sono comunque garantite le prestazioni con classi di priorità U (RAO A) e B (RAO B) e quelle non differibili per esigenze diagnostico-terapeutiche e di continuità assistenziale.
- Anche per i pazienti con epatopatia, l’obiettivo è garantire la continuità di diagnosi e cura per coloro che presentano condizioni di elevata priorità clinica o con necessità di follow-up.
- Le prestazioni necessarie possono essere effettuate con il paziente presente in ambulatorio oppure, nei casi eleggibili e se il paziente è d’accordo, da remoto (televisita).
- Inoltre, per garantire il più possibile i percorsi di diagnosi e cura, i MMG possono contattare nella modalità da remoto (teleconsulto) lo specialista di riferimento per un confronto sul quadro clinico dei pazienti, prima dell’eventuale invio a visita/prestazione specialistica.